Asl Firenze invita a visita via sms, meno multe e attese

L'invio degli sms-promemoria fa parte di un progetto chiamato 'malum fast

giovedì 26 marzo 2015

Firenze, 24 mar. (AdnKronos Salute) - "Promemoria: Azienda sanitaria di Firenze Le ricorda il suo appuntamento del 10-04-15 alle ore 09.45. Per disdire 199175955 rete mobile o 840003003 rete fissa". Un sms del genere - 160 caratteri al massimo - arriva durante la giornata, a partire dalle 9, sul telefono cellulare di chi ha prenotato una visita o un esame sul territorio dell'Asl 10 di Firenze. Per ora con una settimana d'anticipo, in modo che, se necessario, si possa anche disdire l'appuntamento liberando un posto in lista d'attesa ed evitando il pagamento della sanzione amministrativa prevista. E' il nuovo servizio messo in piedi dall'Azienda sanitaria di Firenze, che partirà dal 30 marzo.

Per il momento l'sms sarà inviato alle persone in attesa di una cinquantina di prestazioni - risonanze magnetiche, raggi X, esami audiometrici, mammografie, ecocolordoppler - effettuate in una decina di presidi sanitari territoriali o ospedalieri, per le quali i tempi di attesa si aggirano su una media di 50 giorni, con qualche punta anche di diversi mesi, per cui è ipotizzabile che, dopo così tanto tempo, uno possa anche essersi scordato di quell'appuntamento. Successivamente il servizio dovrebbe essere esteso a tutte le agende della radiodiagnostica e, infine, a tutte le agende gestite dal Cup.

L'invio degli sms-promemoria fa parte di un progetto chiamato 'malum fast', con il quale l'Asl fiorentina mira a ridurre al massimo il ricorso alle sanzioni amministrative per mancata disdetta di una prestazione prenotata o dalla rinuncia a presentarsi all'appuntamento, ma soprattutto ad abbattere l'incidenza nell'allungamento delle liste d'attesa di questi 'tempi morti', quantificabili nel 5% circa di tutte le prestazioni. Con questo progetto verranno anche monitorati alcuni ambulatori specialistici e centri diagnostici i quali, per complessità e durata della prestazione, presentano tempi di attesa particolarmente lunghi che si traducono in situazioni di criticità per gli utenti e in danni economici rilevanti per il sistema sanitario pubblico. Nei casi di mancata erogazione della prestazione si tenterà di controllare quali siano stati i motivi dell''intoppo' e di procedere all'invio dell'avviso di malum entro un mese.