Primi trenta giorni di malattia del MMG: Prassis scrive all'ENPAM

Oggetto: reclami degli iscritti Fimmg sui problemi di gestione della polizza primi 30 gg di malattia

martedì 19 luglio 2016

Carissimo Alberto,
con riferimento alle nostre ultime note in merito all’oggetto risalenti al febbraio ultimo scorso, mi spiace dover ancora tornare sull’argomento per evidenziarti che la situazione relativa alle lamentele segnalate dagli iscritti al Sindacato sulle difficoltà legate alla gestione dei sinistri della polizza primi 30 gg di malattia, non è stata ancora sanata, anzi devo dire è addirittura peggiorata. 

Ancora oggi infatti gli iscritti continuano a segnalare diversi problemi che ti posso sintetizzare come di seguito:

  • - mancato rispetto delle tempistiche di liquidazione;
  • - errato calcolo degli indennizzi spettanti;
  • - difficoltà di contatto telefonico sul numero 069151641 che sembra risultare sempre staccato;
  • - inefficienza degli operatori interlocutori presso i servizi di assistenza;
  • - impossibilità da parte del medico iscritto di avere informazioni sullo stato di avanzamento della propria pratica di sinistro, soprattutto sulla partita infortunio e invalidità permanente;
  • - mancanza di comunicazioni verso il medico sinistrato (conferma di apertura sinistro, richiesta documentazione integrativa, conferma di liquidazione); 

E’ inutile sottolineare che tutto quanto sopra esposto è sempre più di difficile gestione soprattutto in termini di rapporti con gli iscritti che si sentono non solo smarriti ed abbandonati da Fimmg ma, ancor più grave, presi in giro. 

Si sta infatti insinuando una pericolosa tensione tra gli iscritti e la Fimmg che viene apertamente accusata di essere un ostacolo alla liquidazione e alla regolare gestione dell’iter dei sinistri non essendo chiare e trasparenti le procedure e le relative responsabilità al riguardo. 

Del resto, FIMMG si era attivata, con il progetto Prassis proprio per sostenere ed assistere gli aderenti nel rapporto con la Compagnia. Ne è seguito un momento di notevole tensione, all’esito del quale si è ritenuto opportuno e corretto investire la Fondazione Enpam di ogni questione, perché titolare del rapporto assicurativo e legittimata a disporne in ogni senso. 

E’ noto l’epilogo della vicenda: Enpam ha dato disdetta del rapporto, ma ancora oggi non si è concretizzata una soluzione alternativa (ossia l’erogazione diretta o una nuova gara per il servizio assicurativo) e, pertanto, continuiamo a combattere con le inefficienze colpose o dolose delle Generali. 

Mi permetto di allegarti una comunicazione arrivata di recente, dalla quale puoi desumere la gravità dello stato dell’arte. 

Ciò, nonostante sia noto a tutti che la polizza in questione è di competenza dell’Enpam, che quindi ne ha la responsabilità, e non del sindacato. 

Si rischia inoltre una crescente perdita di credibilità soprattutto perché non si riesce a garantire una efficiente gestione di uno dei servizi più importanti, ovvero quello dei primi 30 gg di malattia. 

Il perdurare di questo trend di “mala gestione” renderà inevitabile una presa di posizione forte anche da parte nostra, vedendoci costretti ad affiancare anche giudizialmente se necessario quegli iscritti che si troveranno costretti a tutelare i propri interessi, anche nei confronti della Fondazione Enpam. 

Mi rivolgo nuovamente a te in primis perché sei stato per lunghi anni, insieme anche al consigliere Pagano, il referente per conto di Fimmg come responsabile Prassis proprio su questa materia, contribuendo alla crescita del ruolo del Sindacato ed intrattenendo con la compagnia assicurativa tutte le attività necessarie al buon raggiungimento degli obiettivi funzionali agli iscritti.

Ritengo quindi che ciascuno abbia il dovere di assolvere alle proprie responsabilità istituzionali e morali, impegnandosi per trovare una valida soluzione. 

Nella speranza che questo mio nuovo "caveat" non si perda all’interno di un mero gioco di rimandi burocratici e di rinvii di doveri e responsabilità, ribadendo tutto quanto già affermato nella mia nota del 16/02/2016 in cui richiamavo le responsabilità dirette della Fondazione su questa materia, ti esorto a dare un fattivo segnale di azione a favore degli iscritti che come abbiamo sempre entrambi dichiarato sono il patrimonio di tutte le nostre istituzioni.

Vedi allegato