La Fimmg scrive al Presidente Vendola

Le chiediamo di esprimerci ufficialmente la Sua posizione circa la volontà di procedere al rinnovo rifondante dell’ACN della Medicina generale

mercoledì 18 settembre 2013

Egregio Presidente,

E'  analisi unanimemente condivisa che il Paese viva un momento molto critico sotto diversi punti di vista, tanto da richiedere urgenti e concreti processi di innovazione organizzativa e culturale, di cui tutti, per quota parte ed in funzione del ruolo che ricoprono, devono farsi carico.
La FIMMG da anni sostiene la necessità, ormai improrogabile, di affrontare in modo partecipato un simile percorso di evoluzione nel nostro Servizio Sanitario, per salvaguardarne efficacia e sostenibilità. Da tempo questa Federazione ha formulato proposte di riforma della medicina generale orientate proprio a questi obiettivi, proposte che hanno trovato nelle diverse Regioni valutazioni articolate, ma, nella maggioranza, di sostanziale condivisione. Si veda al proposito l’ipotesi di modifica dell’art. 8 del D.Lgs. 502/92 formulata da un tavolo tecnico Ministero/Regioni nel 2011 con l’allora Ministro Fazio, poi ripresa dal Ministro Balduzzi, che da quel documento ha estratto alcuni principi fondamentali corrispondenti alle nostre proposte, poi introdotti nell’art. 1 della Legge 189 del 2012.

La FIMMG, con senso di responsabilità, si è dichiarata pronta ad impegnarsi nel rinnovo convenzionale previsto dalla stessa legge senza rivendicare investimenti, anche se indubbiamente necessari, ma di fatto non disponibili nella situazione contingente, ottemperando, così,
anticipatamente, alle disposizioni regolamentari del CdM 08/08/13, che facendo riferimento a quanto espressamente richiesto dalle Commissioni Parlamentari, indicano la necessità di aprire le trattative sulla parte normativa dei contratti, nelle more della scadenza al 31/12/14 del confermato blocco economico.
A fronte di ciò, la Conferenza dei Presidenti delle Regioni, in più occasioni negli ultimi mesi, ha assunto posizioni riferite come unanimi, che, al di là di qualsiasi valutazione sul piano della legittimità giuridica, assumono comunque agli occhi della Categoria il significato politico di un blocco di qualsiasi prospettiva di innovazione della medicina generale, nonostante sia dichiarata da tutti necessaria ed urgente.

Non sappiamo quanto una simile posizione sia frutto di una valutazione politica o, piuttosto, nell’affanno derivante dalla costante emergenza, se si consideri la riorganizzazione della medicina generale un aspetto marginale da delegare ad un livello tecnico-funzionariale che in troppe
occasioni ha dimostrato di essere disorientato e disorientante.

Di fatto si sta, senza motivazioni comprensibili o di un qualche interesse per i cittadini, prendendo tempo anziché procedere alla definizione dell’atto di indirizzo e all’apertura delle trattative per un rinnovo convenzionale che avrebbe dovuto essere concluso entro l’11 maggio
scorso. Tutto questo senza che si sia sentita la necessità di corrispondere alla nostra legittima richiesta di essere coinvolti, come rappresentanti di professionisti determinanti il buon fine dei processi assistenziali, per essere parte dei tavoli di studio e di confronto sui temi del Patto per la
salute.
Quanto sopra osservato, confermerebbe un disinteresse per la medicina generale, e smentirebbe una vera e sincera ricerca di sostenibilità del SSN da parte della Conferenza, sostenibilità che non può essere ricercata solo attraverso un maggiore finanziamento, per quanto importante.

Peraltro, la riferita unanimità, non risulta coerente alle dichiarazioni e qualche volta alle azioni di governo che alcune Regioni stanno, invece, introducendo nelle relazioni e nei progetti di sviluppo della medicina generale .

Quanto sopra riportato è l’unanime valutazione di tutti i Segretari regionali della FIMMG, riuniti in una segreteria nazionale a Roma il 13 settembre u.s.. Le chiediamo pertanto di esprimerci ufficialmente la Sua posizione circa la volontà di procedere, in maniera condivisa, al rinnovo rifondante dell’ACN della Medicina generale, in costanza di finanziamento della massa salariale, senza ulteriori ritardi.

Siamo naturalmente a disposizione per un eventuale incontro di approfondimento se lo ritenesse utile.

La richiesta s’inserisce in un percorso di trasparenza nei confronti della pubblica opinione, che porterà alla pubblicizzazione delle posizioni, ma anche dei silenzi, dei singoli attori coinvolti nella salvaguardia dell’efficienza ed efficacia del SSN.

Cordialmente.
Il Segretario Fimmg Puglia Filippo Anelli
Il Segretario generale nazionale Fimmg  Giacomo Milillo

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