Asl "chiusa" per Pasqua, denunciato il medico che non ha assistito la donna malata di Sla.

Locorotondo: i carabinieri del Nas, hanno identificato il professionista che era di turno e che ha rimandato l'intervento dopo le feste

martedì 22 aprile 2014

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Repubblica Bari

Sarà denunciato il medico che non ha prestato soccorso alla donna malata di Sla a Locorotondo il venerdì prima di Pasqua. I carabinieri del Nas di Bari ed i colleghi della stazione di Locorotondo, in relazione alla notizia data da Repubblica.it sulla vicenda della donna malata di Sla e non assistita per il cambio di una cannula tracheostomica, si sono attivati sin dal giorno di Pasqua accertando l'identità della paziente e la veridicità dell'accaduto. 

LA REPLICA: L'Asl: "Il medico c'era, loro non l'hanno voluto"

Successivamente i militari del Nas hanno identificato il medico di turno che sarà denunciato alla Procura di Bari e segnalato alla Direzione generale dell'Asl e all'ordine dei medici. I Nas hanno informato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha definito il caso "un fatto vergognoso".

"Spero che quanto accaduto a Locorotondo non si ripeta mai più. Un sentito ringraziamento ai Carabinieri del Nas che nel giorno di Pasqua, e fino a ieri, hanno lavorato per l'accertamento della verità e per l'individuazione della responsabile dei fatti denunciati da un cittadino, parente di una vittima di Sla": queste le parole del ministro. 

A segnalare la vicenda i parenti di una paziente malata di Sla e intubata: venerdì scorso il figlio si è reso conto che la cannula tracheostomica era danneggiata e da sostituire. Ma dal numero verde Asl lo hanno invitato a richiamare dopo le feste.

"In Italia non può accadere, non deve accadere - precisa il ministro Lorenzin - che alla richiesta di un pronto intervento, da parte di una struttura sanitaria venga risposto che l'intervento verrà eseguito dopo le festività. Chi si è macchiato della responsabilità di questo episodio vergognoso dovrà risponderne adesso alla Procura della Repubblica, alla direzione dell'Asl e all'ordine dei medici, e non può gettare ombre sul lavoro di decine di migliaia di operatori che ogni giorno, anche in quelli di festa, lavorano per garantire la salute dei cittadini", dichiara Lorenzin.