In vigore in tutta Italia il decreto sullo screening neonatale

Alle Regioni andranno 25 milioni euro per l'attuazione

giovedì 17 novembre 2016

DOTT-NET
E' entrato in vigore dal 16 novembre il decreto ministeriale 'Disposizioni per l'avvio dello screening neonatale per la diagnosi precoce di malattie metaboliche ereditarie', pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 15 novembre, che consente di dare avvio allo screening neonatale esteso su tutto il territorio nazionale, con modalità uniformi. Il decreto permette inoltre di trasferire alle regioni 25 milioni di euro del Fondo sanitario nazionale vincolati per tale finalità.

Lo screening neonatale, afferma il ministero della Salute, "rappresenta uno degli strumenti più avanzati della pediatria preventiva e consente di ottenere, attraverso il prelievo di alcune gocce di sangue del neonato che vengono versate su un apposito cartoncino, di individuare in modo precoce e tempestivo i soggetti a rischio per alcune malattie congenite, per le quali sono disponibili trattamenti e terapie in grado di modificare la storia naturale della malattia".

Il decreto contiene indicazioni su: la lista delle patologie, l'informativa e il consenso, le modalità di raccolta e invio dei campioni, il sistema di screening neonatale con gli elementi della sua organizzazione, regionale o interregionale, deputata a garantire l'intero percorso dello screening neonatale dal test di I livello alla presa in carico del neonato confermato positivo, le modalità di comunicazione e richiamo per la conferma diagnostica e la presa in carico del paziente, le iniziative di formazione e informazione nonché i criteri per la ripartizione dello stanziamento.

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