Medici e avvocati insieme per la tutela dei diritti fondamentali

Siglato Protocollo d'intesa tra FNOMCEO e CNF

giovedì 15 settembre 2016

Vedi anche Quotidiano Sanità - Portale FNOMCeO

Siglato un protocollo d’intesa tra la Fnomceo e il Consiglio Nazionale Forense per la tutela dei diritti di Salute e di Difesa è diventato realtà.


Il ‘patto’ era stato annunciato il 22 gennaio scorso e ieri, a meno di  8 mesi dal primo incontro tra il presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani, e il Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Andrea Mascherin è diventato realtà.

È stato infatti firmato dai due Presidenti a Roma, nella Sede del CNF in Via del Governo Vecchio, il Protocollo d’Intesa tra la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e il Consiglio Nazionale Forense: 10 articoli che stabiliscono, sin nelle virgole, finalità, modalità e tempi di attuazione, obblighi delle parti, articolazione dei progetti. Per l’evento è stato richiesto il Patrocinio dei rispettivi Ministeri vigilanti, quello della Salute e quello della Giustizia.

Le due Professioni hanno infatti un pilastro in comune: la nostra Costituzione, che tutela, all’articolo 32, il diritto alla Salute e, all’articolo 24, il diritto alla Difesa.

“A partire da questi principi fondamentali, dalle nostre Leggi Istitutive, dai nostri Codici Deontologici non poteva che nascere naturale, spontaneo un percorso comune – afferma il Presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani. – Con la sigla di questo Protocollo, che dà il via a una serie di iniziative congiunte, contribuiremo a rinsaldare la fiducia dei cittadini nelle nostre Istituzioni. Siamo convinti che Avvocati e Medici debbano sempre più valorizzare il senso dell’esercizio delle loro Professioni, affermandone l’autonomia e la libertà nel rigoroso rispetto dei principi normativi e deontologici”.

Tra le iniziative previste, il confronto e lo scambio di dati, documenti, informazioni, studi e ricerche; il monitoraggio permanente sulla normativa e la giurisprudenza italiane ed europee in materia di Diritto alla Salute e di Difesa; la diffusione di buone pratiche di correttezza deontologica; un progetto formativo per gli alunni della scuola primaria e secondaria, in collaborazione anche con il Miur  e le altre istituzioni coinvolte.