Decreto Appropriatezza: la Mozione del Consiglio Regionale FIMMG Puglia

Lunedi la Delegazione Fimmg in seno al Comitato Regionale riporterà il mandato del Consiglio

sabato 30 gennaio 2016


 Il Consiglio Regionale FIMMG Puglia riunitosi il 30/01/16 presso la sede dell’Ordine dei Medici di Bari in Via Capruzzi n. 184, sentita la relazione del Segretario Regionale, dopo ampia discussione la approva;

visto 

il Decreto del Ministro della Salute sull’appropriatezza pubblicato in G.U. del 20/01/16 

esprime 

un giudizio critico sia sul contenuto sia sulle modalità di adozione del decreto, perché questo limita indebitamente l’esercizio del ruolo del MMG, inteso come il medico che ha in carico il paziente, espropriandolo di una parte considerevole delle sue prerogative senza una reale motivazione o valutazione di natura assistenziale 

ritiene 

inaccettabile che il ruolo del medico di medicina generale subisca una tale limitazione, 

giudica 

inammissibile, alla luce dei principi costituzionali, che i cittadini siano esposti a gravi disparità di trattamento in base alle modalità di erogazione delle prestazioni previstedal decreto e collegate al regime ambulatoriale o di ricovero 

dà mandato 

alla delegazione FIMMG Puglia in seno al Comitato Permanente Regionale, convocato ad hoc per il giorno 01/02/16, di rappresentare quanto espresso dal Consiglio Regionale FIMMG in data odierna nonché le difficoltà attuative già anticipate al Presidente Emiliano con la nota n. 5 del 22/01/16, chiedendo la sospensione dell’applicazione del decreto;                                                                              

affida 

alla Segreteria Regionale il compito di coinvolgere la Conferenza Permanente della Professione medica, composta dagli Ordini professionali e dai sindacati medici,per metter in atto, con tutte le componenti del mondo medico, ogni iniziativa tutela della professione e del SSN.

 chiede

al Consiglio Nazionale e al Segretario Nazionale di attivarsi in tutte le sedi, valutando anche la possibilità di impugnare in giudizio il provvedimento, al fine di salvaguardare le prerogative e la dignità professionale del MMG per eliminare dal decreto tutte le incongruenze e le previsioni lesive del ruolo dei medici di medicina generale

ritiene necessario                                                                                    

sensibilizzare i cittadini alla difesa del SSN per salvaguardare i principi di universalità e gratuità delle cure.

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