Puglia, arrivano 3 Asl e le prime nomine Domani l'ok In giunta regionale

La Puglia scenderà da sei aziende sanitarie a tre: avranno sede a Foggia, Bari e Lecce.

sabato 23 settembre 2017

La Gazzetta del Mezzogiorno
La Puglia scenderà da sei aziende sanitarie a tre: avranno sede a Foggia, Bari e Lecce. Lo prevede il disegno di legge che la giunta regionale dovrebbe approvare nella seduta di domani: gli accorpamenti partiranno dal 1° gennaio 2019. Il testo prevede anche la creazione di una nuova azienda ospedaliera con il «Giovanni XXIII» di Bari, che diventerà il polo pediatrico pugliese. Previsto anche il commissariamento del Policlinico di Bari: il dg uscente Dattoli andrà ai «Riuniti» di Foggia. SCAGLIARINI A PAGINA 8»

 Il dg Dattoli è destinato a Foggia, al suo Nasceranno Daunia (Foggia più Bat), Terra posto al Policlinico di Bari incarico a tempo di Bari e Salento (Lecce, Brindisi e Taranto) per Ruscitti più un vice al «Giovanni XXIII» Prevista la decadenza di tutti i dg in carica Puglia, in arrivo tre Asl e il commissario Domani l'ok alla riforma in giunta: si parte nel 2019. Nomine, il nodo dei «Riuniti» " BARI.

Dal 1° gennaio 2019 nasceranno tre Asl, quella Dauna che accorperà Foggia e Bat, quella di Terra di Bari, e quella del Salento con Lecce, Brindisi e Taranto. È quanto prevede il disegno di legge che la giunta regionale si prepara a varare domani, insieme al primo pacchetto di nomine: il commissariamento del Policlinico di Bari e la richiesta di intesa all'Università di Foggia per la designazione di Vitangelo Dattoli come nuovo dg degli Ospedali Riuniti. Nell'entourage del presidente della Regione, Michele Emiliano, l'ordine di scuderia è tenere i toni bassi. I tre provvedimenti sono già iscritti all'ordine del giorno. Ma prima ci sarà la riunione di maggioranza e, ancora prima, l'incontro tra Emiliano e il gruppo di Sinistra Italiana, che ha chiesto un chiarimento politico dopo l'esito del Consiglio regionale di giovedì: il braccio di ferro sul rinnovo del Corecom, vinto dal Pd che ha ottenuto lo slittamento del voto presentando una norma con cui verrà consentito il doppio mandato. Il disegno di legge sulle Asl prevede, come detto, la creazione di tre maxi-aziende sanitarie (con sede a Foggia, Bari e Lecce) ma anche la nascita della nuova azienda ospedaliera «Giovanni XXm», il polo pediatrico della Puglia che si distacca così dal Policlinico di Bari. Il dg Dattoli, il cui mandato scade il 1° ottobre, verrà sostituito da un commissario (quasi sicuramente il capo del dipartimento Salute della Regione, Giancarlo Ruscitti) e da un sub-commissario (forse Pietro Quinto, dg della Asr di Matera) per il «Giovanni XXIII»: per il primo dovrebbe trattarsi di un incarico limitato al tempo necessario per individuare il nuovo dg. Con la riorganizzazione delle Asl gli attuali direttori generali decadranno automaticamente. Ciò significa che anche la rotazione dei manager, tanto attesa, produrrà poltrone a tempo. Emiliano sembrerebbe intenzionato a rinviarla fino a quando il ministero della Salute non avrà espresso il via libera alla nomina di Silvana Melli (oggi alla Asl Lecce) all'Irccs di Castellana e al rinnovo di Antonio Delvino a quello di Bari: potrebbero volerci pochi giorni o poche settimane. Nel frattempo, ci sono da vincere le resistenze della politica. Uno dei casi più spinosi riguarda Foggia: alcuni consiglieri di maggioranza del territorio stanno facendo muro per difendere Antonio Pedota (Riuniti) e Vito Piazzolla (Asl). Fermo restando che per ottenere l'ok a Dattoli, Emiliano dovrà convincere il rettore dell'Università di Foggia.