Il telemonitoraggio del paziente mediante smartphone diventa realtà

iOS-8: Si apre una nuova era della Telemedicina, grazie ad un telemonitoraggio dei parametri clinici

martedì 03 giugno 2014

Durante il WWDC 2014 tenutosi nella giornata di ieri Apple ha presentato il nuovo Ios8 che verrà rilasciato a fine anno. Tra le numerose novità annunciate, una applicazione incorporata nel nuovo aggiornamento, che rappresenta una innovazione in ambito medico: “Health”
Nata da una stretta collaborazione tra gli sviluppatori, alcune cliniche di fama mondiale e la FDA (l'agenzia del farmaco e degli alimenti statunitense), questa app fungerà da vero e proprio registro clinico personale dell'utente, il quale potrà annotare, a cadenza prestabilita col medico, i propri parametri clinici, come alcuni valori di esami di laboratorio, la glicemia rilevata nei diversi momenti della giornata, la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa, con la possibilità di collegare i dispositivi addetti alla misurazione allo smartphone stesso.

L’applicazione rielaborerà i dati in grafici e tabelle tarate in base ai valori soglia personalizzati del paziente, pronte per essere inviate nel formato preferito al proprio medico. Sarà possibile integrare numerosi altri dati e funzioni, come valori nutrizionali degli alimenti, registri di sessioni di allenamento, contapassi. E’ previsto persino un tab relativo al monitoraggio del sonno, che ne controllerà la qualità mediante i movimenti durante i diversi cicli e l'ora ottimale per la sveglia.

Verrà inserita inoltre una "carta d'emergenza", in cui l'utente potrà annotare, oltre ai numeri telefonici da contattare in caso di emergenza, anche il proprio gruppo sanguigno, le eventuali allergie a farmaci o alimenti.

Si apre dunque una nuova era della Telemedicina, grazie ad un telemonitoraggio dei parametri clinici del paziente mediante smartphone e device elettronici, che rientra nell'intento di maggior coinvolgimento del paziente nel proprio processo di cura e controllo della salute  più volte auspicato dalle istituzioni sanitarie e che non dovrà in alcun modo sostituire l'atto medico, ma integrarlo e semplificarlo, fungendo da spia dello stato di salute del paziente più che da supporto diagnostico.

Saverio Cramarossa