Decreto Appropriatezza: nessun rinvio, ma permangono le criticità

La Regione s'impegna ad emanare disposizioni atte a favorire l'applicazione del decreto verso tutti gli attori del processo prescrittivo

martedì 02 febbraio 2016

Il Comitato Permanente Regionale del 1 febbraio 2016.  (Comunicato agli iscritti)

Si è insediato il 1° febbraio 2016 il Comitato Permanente Regionale così come modificato nella delegazione di Parte Pubblica con la Delibera di Giunta Regionale del 22/12/2015 n. 2322.

Il Comitato ha affrontato il tema relativo all’applicazione del Decreto del Ministero della salute del 9/12/2015 pubblicato il 20 gennaio 2016. La FIMMG insieme alle altre OO.SS. ha evidenziato le enormi difficoltà dell’applicazione del decreto che non possono nè devono rimanere sulle spalle dei soli medici di medicina generale. È stato chiesto un rinvio dell’applicazione del decreto al fine di consentire alla Regione di mettere in atto tutte le iniziative necessarie ad una compiuta applicazione della nuova normativa. La Regione ha ribadito che il decreto entra in vigore il 5 febbraio p.v. in tutta Italia.

“Nella fare di prima applicazione tuttavia le prescrizioni di cui al DM 9/12/2015, non possono trovare piena applicazione, in attesa di superare le criticità emerse nella seduta odierna e di seguito evidenziate:

·                   Adeguamento dei software da parte dei MMG;

·                   Mancanza delle specifiche tecniche da parte della SOGEI per consentire l’invio telematico delle ricette in conformità alle prescrizioni del decreto ministeriale.

·                   Mancata indicazione dei valori soglia reddituali in relazione alla definizione di “vulnerabilità sociale”;

·                   Definizione del sospetto oncologico;

·                   Ruolo dei prescrittori in materia di prestazioni odontoiatriche e specialistiche;

·                   Monitoraggio dei soggetti prescrittori in linea con il RR n.17/2003;

·                   Attività di comunicazione nei confronti dei cittadini. 

Inoltre, la parte pubblica s’impegna, per il tramite delle proprie Strutture preposte e delle Aziende Sanitarie, a realizzare le condizioni e ad emanare disposizioni attuative per la piena operatività del D.M., Anche da parte degli altri attori coinvolti nel processo prescrittivi.”

Restiamo in attesa di un provvedimento regionale che recepisca quanto stabilito in seno al Comitato e consenta a tutti i medici una graduale e armonica applicazione del decreto.  Resta inteso che tutti i medici del SSN, medici convenzionati - specialisti e dirigenti medici, ognuno per le proprie competenze e specificità dovranno assumersi le proprie responsabilità nella prescrizione delle prestazioni specialistiche e nel rispetto delle norme di Legge a pena di gravi disservizi per i cittadini.

Bari, 2 Febbraio 2016