La Campania rivede i ticket da gennaio

Caldoro "La riduzione-esenzione dei ticket sanitari possibile perché abbiamo messo i conti in ordine"

martedì 21 ottobre 2014

Con la rimodulazione dei ticket a partire al più tardi da gennaio la Campania vuol dare il senso della "svolta" compiuta negli ultimi anni. E' questo il senso delle misure annunciate dal governatore Caldoro, che parla di esenzione totale per 250mila cittadini. I quali quindi «avranno un effetto diretto del risanamento dei conti», mentre a questa platea «si aggiungerà un altro milione di contribuenti per la rimodulazione».

Sono tre gli ambiti su cui sarà applicata la riduzione dei ticket come compartecipazione alla spesa sanitaria in Campania che si basa su nuovi criteri definiti sulla composizione del nucleo familiare. In sostanza, andranno a pagare nulla (in molti casi ci sarà esenzione totale) o di meno i nuclei svantaggiati per reddito familiare e, proporzionalmente, con un numero maggiore di componenti. Gli ambiti su cui si inciderà sono la spesa farmaceutica, l'assistenza specialistica ambulatoriale e delle prestazioni termali, il costo dei codici bianchi in pronto soccorso. Complessivamente, la misura ha un reddito finanziario tra i 15 e i 16 milioni di euro «quindi - ha sottolineato il presidente - un peso rilevante per i numeri della regione».

Caldoro parla di «segnale di buon governo» e spiega: «La riduzione-esenzione dei ticket sanitari a partire al più tardi dal primo gennaio prossimo è stata possibile perché abbiamo messo i conti in ordine. Ogni euro che abbiamo risparmiato non resta nelle casse del palazzo ma viene usato per il bene dei cittadini, delle fasce deboli.«Non abbiamo bisogno di trovare le coperture economiche - sottolinea ancora Caldoro - le abbiamo già, è una misura indipendente dal dibattito attuale con il Governo nazionale sugli eventuali tagli prospettati. Il Governo ha varato la misura degli 80 euro, ben venga, ma intanto copre una platea inferiore rispetto alla nostra. In più loro devono trovare le coperture, noi invece le abbiamo già».

Per decenni, prosegue Caldoro, «la sanità è stata gestita come contenitore elettorale solo per fare voti e non nell'interesse dei cittadini. Una cosa gravissima, noi abbiamo messo in ordine, non abbiamo interessi di carattere elettoralistico ma solo dare ai cittadini ciò che spetta loro. In futuro, non dovendo più coprire il disavanzo in Campania si libereranno risorse per ulteriori investimenti in sanità. La riduzione dei ticket sanitari - conclude il governatore - è una misura coerente con quanto abbiamo fatto finora ed è la risposta a tutti quelli che evidenziavano della sanità solo gli aspetti critici».