De Paolis (C.A. FG): Più sicurezza per tutti i Medici !

Solidarietà dai medici della F.I.M.M.G. Continuità Assistenziale di Foggia ai colleghi di Bari

venerdì 06 settembre 2013

Dopo il brutale omicidio della Dr.ssa Labriola nel C.S.M. di Bari, continua l’attesa per le misure di sicurezza promesse dalla A.S.L. di Foggia per prevenire  episodi di violenza nelle sedi di Guardia Medica. 

      Dopo oltre due anni dall’episodio di violenza ai danni di una dottoressa di Guardia Medica in servizio a Rignano Garganico, purtroppo registriamo un brutale ed efferato omicidio ai danni di una collega Psichiatra, all’interno di un Centro di Salute Mentale della città di Bari.
     
      Il grave fatto di sangue  fa riaffiorare nella memoria dei lavoratori del servizio medico notturno della nostra provincia ansie, disagi e umiliazione di un ruolo e di una dignità offese che bruciano come ferita aperta, per usare una metafora in sintonia con il nostro lavoro, a causa delle condizioni di insicurezza e di scarso decoro in cui versano molte sedi del servizio di Guardia Medica nella nostra provincia.

      Alla memoria della sfortunata e brava dottoressa e a tutti i colleghi che vivono le stesse condizioni giunge la sincera solidarietà e l’abbraccio fraterno dei medici di Guardia Medica della Daunia.  
   
      “Siamo ancora in attesa che siano implementate le misure di sicurezza individuate come urgenti e qualificanti dalla A.S.L./FG all’indomani dell’episodio di Rignano (grate di protezione a porte e finestre, servizi di vigilanza, dispositivi di allarme collegati con centrali operative, migliore collocazione delle sedi) – ha dichiarato Pierluigi DE PAOLIS, Segretario Provinciale della F.I.M.M.G. - Settore Continuità Assistenziale – ma i tempi per la ricerca dei fondi necessari non sembrano tener conto di quelli dell’emergenza sicurezza. Nel frattempo le colleghe che di notte, da sole, sono in turno nelle sedi di Guardia Medica più a rischio per episodi di violenza o aggressione vivono con angoscia il proprio servizio.”
        
       “Per questi motivi tutti i medici della Continuità Assistenziale della provincia di Foggia, oltre 250, dopo aver appreso notizie come quelle dell’omicidio di Bari, vivono ore di apprensione e chiedono maggiore sensibilità per queste gravi problematiche.” – ha concluso DE PAOLIS.