Congedo papà 2016 per nascita figlio? Modulo INPS quanto quando spetta

La legge di stabilità modifica i congedi parentali per la nascita

domenica 17 gennaio 2016


GUIDA FISCO

La normativa sul congedo papà 2016 per la nascita del figlio è stata modificata con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2016 che ha previsto, a favore del padre lavoratore dipendente, un aumento dei giorni di congedo obbligatorio. 

A partire dal 1° gennaio 2016, pertanto, ai papà spetta 1 giorno in più, ovvero, 2 giorni di astensione del lavoro e di 2 giorni di congedo facoltativo da utilizzare alternativamente alla madre in astensione obbligatoria.

Vediamo quindi cos’è e come funziona il congedo papà 2016, come comunicare l’astensione al datore di lavoro e quale modulo INPS deve compilare.
 
Congedo papà 2016 cos’è e a chi spetta?

Cos'è il congedo papà obbligatorio e facoltativo? Il congedo papà 2016 è un’agevolazione riconosciuta dalla legge italiana che consente ai papà lavoratori dipendenti, di fruire in occasione della nascita del figlio, o dei papà affidatari o adottivi, di un’astensione dal lavoro. 
Fino al 2015 i papà potevano godere solo di 1 giorno di congedo di paternità INPS obbligatorio + altri 2 giorni di congedo facoltativo, alternativo al congedo di maternità della madre, entro e non oltre il 5° mese di vita del bambino.

Dal 2016 invece la normativa è stata modificata per effetto della nuova Legge di Stabilità 2016, e nello specifico dal comma 205 dell’articolo 1 della Legge n. 208 del 28 dicembre 2015 che ha di fatto aumentato in via sperimentale, il congedo obbligatorio papà a 2 giorni e mantenuto quello facoltativo a 2 giorni.

A chi spetta il nuovo congedo papà? Il nuovo congedo papà 2016 spetta a:
Padri lavoratori dipendenti, anche adottivi o affidatari, i quali possono fruire del congedo per la nascita di un figlio entro e non oltre il 5° mese di vita del bambino.
 
Nuovo congedo di paternità 2016 come funziona?

Il nuovo congedo di paternità così modificato dalla nuova Legge di Stabilità 2016, funziona nel seguente modo:
Nuovo congedo papà obbligatorio 2016: al papà lavoratore dipendente spettano 2 giorni, e non più 1, da fruire entro il 5° mese di vita del bambino e quindi durante il congedo obbligatorio della mamma lavoratrice o anche dopo, purché entro i 5 mesi successivi alla nascita del figlio.
Congedo paternità facoltativo 2016: spettano al massimo 2 giorni anche consecutivi.

La possibilità per il papà di fruire di questi giorni di astensione dal lavoro sono, in funzione della scelta della mamma lavoratrice di rinunciare a due giorni del proprio congedo di maternità, a favore del padre, con conseguente anticipazione del termine finale del periodo post partum di astensione obbligatoria. Ciò vuol dire che se il padre fruisce di 1 o 2 giorni di permesso facoltativo, la madre deve rientrare uno o due giorni prima del termine del proprio congedo di maternità.

Come da chiarimenti INPS, i due congedi paternità obbligatorio e facoltativo, non possono essere frazionati in ore ma fruiti per l’intera giornata di lavoro, sono inoltre retribuiti e coperti da contribuzione figurativa e possono essere utilizzati anche se la madre rinuncia al congedo di maternità.
 
Quanto spetta per i giorni di congedo e chi paga?

Quanto spetta per i giorni di congedo papà? I padri lavoratori in congedo di paternità obbligatorio o facoltativo hanno diritto per i 2 giorni di astensione dal lavoro ad un'indennità pari al 100% della retribuzione.
Chi paga l'indennità di congedo papà al lavoratore? L'indennità è a carico dell'INPS, tuttavia viene anticipata in busta paga dal datore di lavoro e successivamente recuperata attraverso il conguaglio con i contributi da versare mensilmente all’Istituto.
 
INPS Modulo domanda congedo papà obbligatorio e facoltativo:
 
Sono previste due modalità per richiedere la fruizione del congedo di paternità obbligatorio o facoltativo, e ciò dipende dal fatto se l'indennità è anticipata o meno dal datore di lavoro pertanto:

1) Nei casi in cui l'indennità di congedo di paternità è anticipata dal datore di lavoro e poi recuperata con successivo conguaglio, la richiesta di congedo papà deve essere presentata in forma scritta al datore di lavoro. In tale comunicazione, devono essere indicate le date in cui il papà intende fruire dell'astensione dal lavoro, con un anticipo di almeno 15 giorni, o data presunte sel parto, se intende utilizzare i giorni spettanti in occasione della nascita del figlio.

2) Nei casi in cui il pagamento dell'indennità di congedo papà avvenga in modo diretto da parte dell’INPS, la domanda deve essere presentata per via telematica all'istituto attraverso i servizi telematici:

direttamente compilando il modulo domanda congedo papà INPS: se si possiede il PIN dispositivo INPS;
tramite Contact Center integrato – n. 803164;
oppure, tramite Patronati.