Filippo Anelli Candidato alla Presidenza Nazionale degli Ordini dei Medici

Lo ha annunciato in una nota l'Ordine dei medici di Catania attraverso il loro organo ufficiale "Catania Medica"

venerdì 12 gennaio 2018

Filippo Anelli Presidente dell'Ordine dei medici di Bari sara' il prossimo candidato alla presidenza nazionale lo ha annunciato in una nota l'Ordine dei medici di Catania attraverso il loro organo ufficiale "Catania Medica" , dopo il vertice dello stesso Anelli con tutti gli ordini Siciliani che convergeranno i loro voti sulla sua candidatura che porterebbe, tra l'altro, in Comitato centrale il Presidente di Palermo Toti Amato. 
Gli ordini isolani hanno un decimo dei voti di tutta Italia e, se uniti, possono dire la loro per il futuro della medicina italiana. " scrive l'ordine Nella nota " Sono i rappresentanti dei 9 Ordini dei medici siciliani che si sono riuniti a Catania per ascoltare il programma del candidato barese Filippo Anelli che nelle elezioni del 20, 21 e 22 Gennaio a Roma per il rinnovo dei vertici della Federazione Italiana degli Ordini dei medici (FNOMCeO) vuole ridare al Sud un ruolo di gestione che da anni manca. "La sanità italiana attraversa un difficile periodo – ha detto il Presidente dell'Ordine di Bari – da un un lato la scienza e la tecnica offrono, ogni giorno e a costi sempre più elevati, soluzioni alle diverse e molteplici patologie e a bisogni di salute in veloce mutamento, dall'altro il Servizio Sanitario presenta difficoltà di finanziamento, disagio del personale, disomogeneità regionali. Anche la professione attraversa una fase di trasformazione e di progressiva evoluzione: da una parte il progresso tecnologico e scientifico, di cui i medici sono attori principali, consente di rispondere alla domanda di salute in maniera sempre più compiuta, dall'altra cambiano le ragioni di carattere antropologico, etico e filosofico che sono alla base del diritto alla salute, modificando il sentire comune e ponendo ai medici ed agli operatori sanitari tematiche nuove che, influenzando pesantemente l'esercizio della professione, necessitano di trovare un'armonizzazione con i principi che da oltre due millenni hanno ispirato l'arte medica". "Con la riforma Lorenzin – aggiunge Amato – gli Ordini passano da un ruolo ausiliario dello Stato ad uno sussisdiario che vuol dire maggiore autonomia e coinvolgimento nelle politiche sanitarie".

Erano presenti anche i presidenti Vento (Agrigento), Ferrari (Trapani), Mancuso (Enna), Madeddu (Siracusa), D'Ippolito (Caltanissetta), Caudo (Messina) e Giaquinta (Ragusa). Soddisfatto il Presidente dell'Ordine di Catania Massimo Buscema organizzatore dell'incontro. "Vogliamo cogliere le più rilevanti istanze che provengono dalla società civile e dal mondo professionale, per renderle parte di un unico progetto di rilancio delle professioni medica e odontoiatrica, quali garanti ed a volte ultimi baluardi del diritto alla salute individuale e collettivo – spiega Buscema – una rivalutazione del ruolo della professione sarà necessario anche per ridare a migliaia di medici interessati da una stagione di rinnovo contrattuale colpevolmente assente da anni – una legittima e più ampia prospettiva professionale, che contribuisca a risolvere tematiche da troppo tempo senza risposte come i problemi del precariato, di organizzazioni sanitarie non ancora adeguate alla crescita esponenziale di donne medico, della governance clinica, del ruolo organizzativo e didattico dei medici di medicina generale, della violenza sui professionisti, della sicurezza ma anche della adeguatezza e dignità dei luoghi di lavoro".