Ricette cannabis: no al ricalco. Stop alla Campania

La ricetta riutilizzabile è in contrasto con il testo unico sulle sostanze stupefacenti

giovedì 29 settembre 2016

DOTT-NET "L'impugnazione da parte del consiglio dei ministri della legge della Regione Campania per l'erogazione di farmaci cannabinoidi per uso terapeutico non riguarda la finalità d'uso di tali farmaci bensì è relativa ad una questione tecnica per le ricette da utilizzare". A spiegarlo sono gli esperti del ministero della Salute. Lo stop, chiariscono, non è dunque relativo alla possibilità di uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi che è previsto per legge. Il punto, invece, è che la legge della Campania prevede che si possa fare una prescrizione per uso terapeutico con ricetta 'ricalco', cioè con una ricetta riutilizzabile. Ciò è però in contrasto con il testo unico sulle sostanze stupefacenti e la Regione Campania è l'unica a prevedere l'utilizzo di tale tipo di ricetta. Attualmente la legge nazionale prevede l'uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi e varie regioni hanno leggi regionali che fanno rientrare questi farmaci tra quelli rimborsabili per il cittadino.

Attualmente, chiariscono gli esperti del ministero della Salute, il principio attivo è importato dall'Olanda. Presso l'istituto farmaceutico militare di Firenze è però in atto la sperimentazione per la produzione del principio attivo della cannabis. L'obiettivo è, successivamente, il suo utilizzo in preparazioni galeniche presso le farmacie, che i pazienti potranno ottenere dietro presentazione della ricetta medica.