Rapporto annuale sulla legionellosi in Italia 2013

Nel 2013 , sono pervenute all’ISS 1.347 schede di sorveglianza relative ad altrettanti casi di legionellosi;

giovedì 11 dicembre 2014

Nel presente articolo vengono analizzati i dati relativi ai casi di legionellosi diagnosticati nel 2013 e notificati
al Registro Nazionale della Legionellosi dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS). Complessivamente, sono pervenute
all’ISS 1.347 schede di sorveglianza relative ad altrettanti casi di legionellosi; di questi, 1.327 sono confermati e 20 sono
probabili.

L’incidenza della legionellosi nel 2013 è risultata pari a 22,6 casi per milione di abitanti, stabile rispetto all’anno
precedente. Il 16,6% dei soggetti riferisce un’esposizione a rischio nei 10 giorni precedenti l’inizio dei sintomi. Dei 1.347
casi notificati, infatti, 62 (4,6%) erano stati ricoverati in ospedale o in clinica, 132 casi (9,7%) avevano pernottato almeno
una notte in luoghi diversi dall’abitazione abituale (alberghi, campeggi, navi, abitazioni private), 21 casi (1,6%) erano
residenti in comunità chiuse, 9 casi (10,7%) avevano altri fattori di rischio.

La letalità totale dei casi comunitari e nosocomiali
calcolata sul totale dei casi per i quali è disponibile l’informazione sull’esito della malattia è pari a 10,4% e 44,4%
rispettivamente. Il test dell’antigene urinario si conferma lo strumento diagnostico più utilizzato (96,9%). Nel 100% dei
casi l’agente responsabile della patologia è stato Legionella pneumophila.
Parole chiave: legionellosi; Italia; anno 2013; epidemiologia