Pochi medici negli ospedali la Regione: ecco mille assunzioni

La giunta ha deliberato una spesa di 100 milioni contro la carenza nell'area dell'emergenza-urgenza

mercoledì 20 luglio 2016

Repubblica Bari

ANTONELLO CASSANO CAPACITÀ di spesa superiore ai cento milioni di euro per garantire almeno mille rinforzi negli ospedali pugliesi. La giunta regionale va in soccorso del sistema sanitario, boccheggiante a causa della cronica carenza di personale, aggravata come ogni anno nel periodo estivo dalla necessità di garantire al personale le ferie. A questo si aggiunge la recente normativa europea sui turni di lavoro che costringe le Asl a imporre i riposi al proprio personale, causando di fatto buchi in organico. Per sopperire a tutto questo ora la Regione stanzia 51,4 milioni di euro. Soldi che possono raddoppiare fino a circa 100 milioni. Questo perché la delibera approvata dalla giunta garantisce un nuovo sblocco delle deroghe al turn over, ottenute grazie ai risparmi sulla spesa del personale dell'anno 2013, e a queste aggiunge la possibilità per le aziende di utilizzare anche i risparmi 2014 e 2015 derivanti da cessazioni di posti di lavoro non più sostituiti con nuove assunzioni. In totale la potenza finanziaria delle Asl può superare i cento milioni di euro. Ora le aziende sanitarie devono adottare un apposito nuovo piano assunzionale da trasmettere in Regione entro 30 giorni «con l'obiettivo - è scritto in una nota dell'assessorato alla Sanità - di fronteggiare le criticità

che si sono verificate con l'entrata in vigore del nuovo orario di lavoro». I fondi daranno la possibilità di

assumere almeno mille (ma questa è una stima per difetto) tra medici e infermieri. I rinforzi dovrebbero essere dislocati soprattutto nell'area dell'emergenza- urgenza, la più colpita dalla carenza di personale. Non a caso

nella sua nota la Regione fa un esplicito riferimento al fabbisogno di personale di quel settore quantificando la carenza di 2710 unità. Numeri ancora più pesanti se si considera l'intero sistema sanitario regionale, alle prese

con una carenza di quasi cinquemila unità. «Con questa delibera - dice il direttore del dipartimento Salute, Giovanni Gorgoni, che ha lavorato alla stesura della delibera - chiediamo alle aziende un piano assunzionale pluriennale e diamo loro la possibilità di avere flessibilità sulle figure professionali da assumere».