La FIMMG contro il controllo prescrizione farmaci, il "confessionale" dei medici di famiglia

Vespa (FIMMG Bologna) Lettera aperta dal direttore sanitario dell'Asl

lunedì 23 maggio 2016

Spett.le Direttore, da qualche tempo, nell’Azienda sanitaria di Bologna, è invalsa l’abitudine di convocare centinaia di Medici di famiglia a incontri individuali, detti i “Confessionali”, nei quali Medici di organizzazione, Medici dello staff “Governo clinico” e Farmacisti “facilitatori” chiedono al medico di famiglia ragione delle prescrizioni di farmaci da lui effettuate.  

Non possiamo condividere né il metodo né i contenuti di tali incontri che, essendo sostanzialmente privi di elementi clinici, non possono altro che avere come obiettivo la riduzione della spesa per i farmaci, da ottenersi attraverso un percorso che riteniamo essere esclusivamente intimidatorio nei confronti dei Medici di medicina generale convocati.   Gli obiettivi di risparmio che quest’anno s’intendono perseguire (meno 9%!) non pensiamo possano essere compatibili con il mandato che l’Atto aziendale dell’Azienda sanitaria di Bologna Le affida e cioè la tutela della sicurezza dei pazienti.  

Riteniamo che progetti così impattanti sulla realtà assistenziale non possano svolgersi senza che la Stampa, i Cittadini e le Associazioni che li rappresentano siano debitamente informati.  La invitiamo pertanto, in data da concordare, a un momento di confronto, affinché possano essere pubblicamente chiariti obiettivi e metodi dei suddetti incontri.  Nel frattempo ripetiamo ai nostri associati, di ricevere la Commissione di controllo solo negli orari di studio (affinché anche i Cittadini sappiano!), di non accettare richieste di precisazioni sui singoli assistiti (a tutela della riservatezza dei dati personali dei malati) e di concordare tempi e modi di un supporto da parte del Sindacato. 

Nella certezza di ottenere un rapido riscontro, distinti saluti.  

Fabio M. Vespa  - segretario provinciale FIMMG Bologna