Fondo sanitario nazionale 2018, soddisfazione Fnomceo per finanziamento borse

Anelli: “Ora attendiamo atti amministrativi per fruizione immediata”

mercoledì 01 agosto 2018

 

Arriva finalmente il sì delle Regioni ai 40 milioni di euro che - accantonati dalle quote vincolate agli obiettivi di Piano del Fondo Sanitario nazionale - andranno a finanziare 860 borse di studio annue per i medici di medicina generale e 58 contratti di specializzazione.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha infatti dato il via libera sulla ripartizione del Fondo Sanitario 2018: complessivamente 110,1 miliardi di euro, in gran parte per il così detto fondo indistinto, a cui bisogna aggiungere 1,1 miliardi di euro per i fondi vincolati agli obiettivi del piano sanitario e circa 400 mila euro destinati ad altri obiettivi, tra cui i 40 milioni per la formazione dei medici. Gli accordi sono ora all’esame della Conferenza Stato-Regioni, attualmente in corso.

“Ribadiamo la nostra soddisfazione per questo intervento, che è segno di una rinnovata attenzione del Governo e delle Regioni per la formazione dei nostri medici e per una programmazione sanitaria che riesca a tamponare la grave carenza di medici di medicina generale e di specialisti prevista per l’immediato futuro – commenta il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli -. È il frutto di un percorso che ha visto protagonista la Federazione: lo studio di modalità per finanziare borse aggiuntive per i medici è stata infatti al centro sia del primo incontro, il 2 febbraio, del nuovo Esecutivo con l’allora Ministro Beatrice Lorenzin e il suo Capo di Gabinetto Giuseppe Chinè, sia del primo colloquio ufficiale, avvenuto pochi giorni fa, con il Ministro Giulia Grillo e il suo Capo di Gabinetto Alfonso Celotto. Ringraziamo dunque chi ha avviato il percorso e chi lo ha portato a buon fine”.

“ Ora attendiamo ansiosi di conoscere gli atti amministrativi che permetteranno ai nostri giovani colleghi di fruire immediatamente delle borse, come del resto previsto dall’Intesa Stato-Regioni che sarà sancita oggi – conclude Anelli – Sulla specialistica, in considerazione dei tempi del bando, sollecitiamo l’istituzione di un Tavolo che valuti nuovi criteri sia per l’attribuzione, sia per il recupero delle borse ‘abbandonate’, per rinuncia o per mancata assegnazione, che ogni anno vanno perse e che potrebbero invece essere riutilizzate” .