Corigliano (Lecce) - Guardia medica: "Perchè il medico negò la visita ?"

Il sindaco di Corigliano Ada Fiore scrive all'AsI dopo il "rifiuto" del medico di guardia medica di visitare la ragazza

venerdì 10 aprile 2015

Il quotidiano di Puglia (Lecce) 

Ada Fiore scrive al direttore generale Giovanni Gorgoni " Perché il medico di guardia non visitò a casa la ragazza di 19 anni ricoverata poi in Rianimazione per una meningite fulminante? Il problema è stato sollevato dal sindaco di Cori-gliano d'Otranto, Ada Fiore, con la lettera inviata ieri mattina al direttore generale della Asl, Giovanni Gorgoni.

Il primo cittadino è stato informato di questa circostanza dai genitori della ragazza perché giovedì sera della scorsa settimana chiamarono il medico di guardia allarmati dalla febbre ormai arrivata ad oltre 40 gradi e dalle condizioni generali di debolezza della loro figliola. Ma il medico non si presentò e, dunque, non ebbero la possibilità di avere un parere di un esperto sui sintomi, sulle terapie e sull'opportunità di ricoverarla. Il caso, tra l'altro, potrebbe finire presto all'attenzione della Procura per valutare se nel comportamento tenuto dal medico di guardia sia ravvisabile l'ipotesi di reato di omissione di atti di ufficio. Intanto la richiesta di chiarimenti della Fiore avrà come effetto l'apertura di una indagine amministrativa dell'ASI.

«Si chiede di essere informata circa gli obblighi di intervento che riguardano i medici in servizio presso le guardie mediche - ha scritto il sindaco Ada Fiore al direttore generale Gorgoni -. Alla luce di quanto accaduto alla giovane ragazza di Co-rigliano d'Otranto, colpita da una presunta forma di setticemia che rischia di compromettere la vita stessa». Nella seconda parte della lettera il primo cittadino di Cori-gliano ha riportato il dramma vissuto in quei frangenti dal padre e dalla madre della giovante studentessa che frequenta il liceo scientifico di Galatina. «Tanto alla luce del mancato intervento nella tarda sera di giovedì 2 aprile del medico di guardia.

Così come segnalatomi dai genitori della ragazza che, allibiti, si sono visti rifiutare il medico presso l'abitazione. Sebbene la ragazza versasse in condizioni preoccupanti con stato febbrile molto elevato già dalla prima mattina». E dunque, l'Asl dovrà stabilire ora perché la ragazza affetta dalla meningite diagnosticata poi in ospedale sia rimasta senza l'assistenza medica pubblica. La prassi prevede che il medico di turno giovedì sera venga convocato per fornire chiarimenti e cioè per spiegare per quale ragione non ha dato seguito alla richiesta di intervento di quella coppia di genitori preoccupati nel vedere la loro ragazza in uno stato di soffren-za e debolezza anomali.

Possibile che fosse impegnato con altri pazienti? Era forse impossibilitato a lasciare sguarnito l'ambulatorio? Oppure ha ritenuto che i sintomi segnalati al telefono fossero la manifestazione dell'ultima ondata di influenza che ha colpito in modo diffuso e violento anche la popolazione salentina? La risposta potrebbe arrivare entro la giornata di oggi dallo stesso direttore generale Gorgoni. Intanto questa mattina la Procura deciderà se aprire o meno un fascicolo.