Durc on line, ancora un mese di attesa: partenza dal primo luglio

Semplificazione quasi al via per il Durc telematico. Il decreto attuativo atteso sulla «Gazzetta» del primo giugno

venerdì 22 maggio 2015

Fonte: Il sole24ore

Conto alla rovescia per il Durc on line. Il passaggio dalla carta al web del documento unico di regolarità contributiva scatterà dal primo luglio. Lo ha promesso il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che ieri - in una conferenza stampa a Roma - ha spiegato le principali novità della semplificazione, che attende (da un anno) un decreto attuativo. «Il decreto sarà pubblicato sulla "Gazzetta" del primo giugno, dalla pubblicazione scattano 30 giorni per l'entrata in vigore: quindi si partirà dal primo luglio», ha detto il ministro, affiancato dai presidenti di Inail, Inps e Casse edili, cioè gli enti coinvolti nella procedura. Il ministro ha sottolineato che la novità porterà una grande semplificazione alle imprese, e consentirà anche un risparmio di almeno 100 milioni per le casse dello Stato. 

Il passaggio dalla carta al web porterà grandi vantaggi alle imprese. Ci sarà un solo Durc, rispetto ai quattro tipi oggi vigenti, per varie funzioni. E ci sarà un unico periodo di validità: 120 giorni. Per fare un esempio, andrà in soffitta il Durc specifico per i lavori edili privati, che vale 90 giorni. 
Ma la vera rivoluzione è nei tempi e nella modalità del rilascio. Il Durc - se tutto fila liscio - sarà emesso all'istante e in formato pdf stampabile. E potrà essere chiesto direttamente dall'impresa (o da un suo delegato). La richiesta sarà fatta da un punto di accesso creato sui portali di Inps e Inail (ma non delle casse edili). Tutto questo, appunto, dal primo luglio prossimo. 

La richiesta avverrà tramite l'inserimento di un'unica chiave: il codice fiscale dell'impresa (il sistema renderà possibile la procedura alla sola impresa interessata). Il click fa scattare l'interrogazione telematica delle banche dati di Inps, Inail e Casse edili. 

Se tutto fila liscio - e l'impresa risulta in regola con tutti i versamenti - viene restituito il Durc, abbinato a un codice. Il codice servirà alla Pa, per verificare l'autenticità del Durc. 

Questa, in sintesi, la procedura, sempre che tutto fili liscio. Ma qualche problema ci sarà. È lo stesso presidente dell'Inps, Tito Boeri a mettere le mani avanti: «Qualche imprevisto lo troveremo», ha ammesso, ricordando anche la mole dei numeri in gioco. «Nel 2013 e nel 2014 ci sono state in media circa 5,5 milioni di richieste di Durc per ciascun anno - ha riferito Boeri - ma nei primi tre mesi di quest'anno ci sono state già 2 milioni di richieste, il che significa, che entro l'anno potrebbero esserci 8 milioni di richieste». Nelle sperimentazioni finora fatte sono stati verificati oltre un milione di codici fiscali di imprese, di cui 160mila del settore dell'edilizia. 

Il caso più temuto dalle imprese è quello del Durc negato ingiustamente. L'impresa, cioè, risulta irregolare e invece non lo è. In questo senso, si guarda soprattutto all'Inps, che ha la banca dati di gran lunga più grossa, complessa e stratificata. A puntare il dito sull'Inps sono i consulenti del Lavoro. «Gli archivi dell'Inps non sono aggiornati in tempo reale», denuncia Vincenzo Silvestri, vicepresidente dei Consulenti del lavoro. 

La soluzione? L'ha spiegata il ministro Poletti. «Se qualcosa va storto ci sarà una verifica fatta manualmente dall'ente interessato, e l'impresa riceverà una risposta entro 72 ore», ha assicurato Poletti. In altre parole, se uno degli enti (ma il problema, come si diceva, è soprattutto dell'Inps) dovesse dare semaforo rosso, scatta la verifica manuale, entro 3-5 giorni, seguita da una comunicazione all'impresa. Se l'irregolarità viene confermata, l'impresa avrà 15 giorni per mettersi in regola. La validità del Durc partirà dalla data della regolarizzazione , ma la scadenza resta fissata ai 120 giorni conteggiati dalla richiesta. Sarà possibile chiedere un solo Durc ogni 120 giorni. Il decreto in «Gazzetta» sarà accompagnato da ben quattro circolari: Welfare, Inps, Inail, Casse edili.