La FNOMCeo scrive al Ministro Grillo su una foto del suo profilo Facebook

Una foto del Sunshine Act mostra un uomo in camice (presumibilmente un medico) che accetta soldi

giovedì 05 luglio 2018

Un post sulla pagina Facebook del Ministro della Salute Giulia Grillo per annunciare il ‘Sunshine Act’, la proposta di Legge presentata dal Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati  che ha come obiettivo una maggior trasparenza  sui dati relativi alle relazioni finanziarie che intercorrono tra le aziende e gli operatori della salute. Iniziativa accolta con favore dai medici italiani. Meno apprezzata la scelta della foto che correda il post: un uomo, presumibilmente un medico, camice bianco indosso e fonendoscopio attorno al collo, accetta una ‘mazzetta’. Il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei Medici, Filippo Anelli, ha preso carta e penna e, questa mattina, ha inviato una lettera al Ministro. Eccola, di seguito.

Onorevole Ministro,

Le scrivo a nome di tutti i medici italiani. Medici che svolgono onestamente il proprio lavoro, mettendoci il cuore e la passione, accanto alle competenze acquisite in tanti anni di studio e impegno formativo.  

Le Sue dichiarazioni sull’efficacia dei vaccini, così come la volontà di combattere  la corruzione nel sistema sanitario, garantendo massima trasparenza nei rapporti tra aziende e operatori della salute (Sunshine Act), sono condivisibili.

                Ci ė sembrato strano, pertanto, riscontrare che sulla sua pagina Facebook, in relazione alla bella iniziativa sul Sunshine Act, apparisse come simbolo della corruzione in sanità un camice bianco.

                Non Le nascondo che quella improvvida scelta abbia provocato incredulità ma anche indignazione tra i nostri colleghi.

                Un mondo che Lei ben conosce, in quanto ne fa parte, e che garantisce ogni giorno con sacrificio e dedizione, in un contesto difficile, a volte ostile, il diritto alla salute dei cittadini italiani.

                La FNOMCeO, insieme a tutti i medici italiani, non ha alcun dubbio nel sostenere ogni azione tesa a contrastare la corruzione, che rappresenta il vero cancro della nostra pubblica amministrazione. 

                Sicuramente la Sanità non è esente dalla corruzione, che si annida in tutti quei settori che si occupano di acquisti di beni e servizi, sebbene il versante relativo alla  diagnosi e cura sia tra quelli meno coinvolti nei processi corruttivi.

                Signor Ministro, i suoi medici, i suoi colleghi, oggi avrebbero bisogno di essere sostenuti, incoraggiati in un momento storico ove la carenza del personale, il blocco dei contratti di lavoro, le incomprensibili norme sulla medicina amministrata, la violenza contro gli operatori sanitari hanno provocato una forte tendenza al burnout.

                La professione medica ha contribuito in maniera sostanziale alla crescita sociale, culturale, etica e democratica del nostro Paese, con il suo bagaglio di valori e principi praticati e tramandati per tanti secoli.

Il mio è un invito a una maggiore attenzione alla comunicazione, così importante in questa società dell’immagine.

                Con l’occasione Le rinnovo l’invito a partecipare, il prossimo 6 luglio, al Consiglio Nazionale della FNOMCeO, sede in cui potrà incontrare i rappresentanti di tutti i medici italiani.

 

                Cordiali saluti

                                                                                                                                             Dott. Filippo Anelli