Farmaci, 160 euro a testa

Puglia maglia nera per la spesa pro-capite, peggio anche della Sicilia

mercoledì 05 agosto 2015

La Gazzetta del Mezzogiorno

BARI. Nel 2014 la spesa farmaceutica territoriale procapite in Puglia è stata di 160 euro per cittadino, contro i 117 del Veneto, i 118 dell'Emilia Romagna, i 142 del Piemonte e i 139 della Basilicata: la Puglia fa peggio persino della Sicilia (147 euro a testa l'anno) e della Campania (148), che sono considerate veri e propri buchi neri per quanto riguarda la spesa per i farmaci.

 I numeri emergono dall'elaborazione dei dati definiti Aifa (al netto del ticket) al 31 dicembre 2014, e verranno utilizzati dalla Regione per parlare con i medici di appropriatezza prescrittiva: le oltre 46 milioni di ricette rosse compilate nel 2014, infatti, hanno portato la Puglia a sfondare di 225 milioni il tetto di spesa.

Soldi che pesano, in momento di tagli. La Regione considera infatti irragionevole la spesa pro-capite per i farmaci, che riguarda ciascun pugliese (dai neonati agli anziani) ed è estremamente difficile da spiegare sulla base della qualità delle cure. Non è pensabile - spiega infatti l'assessorato alla Salute - che un cittadino veneto od Emiliano (le due Regioni più simili per numero di abitanti, ma anche quelle considerate tra le più virtuose) forniscano un livello di assistenza inferiore a quello garantito dai medici di base pugliesi.

Allo stesso tempo, quei numeri pongono un allarme perché Emilia, Veneto e Basilicata saranno probabilmente tra le Regioni «ben-chmark» per quanto riguarda la spesa farmaceutica: la Puglia rischia insomma interventi traumatici dall'alto. Fermo restando che ci sono medici di base estremamente attenti alle prescrizioni - spiegano dall'assessorato - il problema dell'appropriatezza è molto serio: le circolari della Regione, infatti, vengono quasi sempre disattese e contestate (vedi il caso di quanto accaduto per i biologici e per i biosimilari).

E senza contare che la spesa per alcune specialità, come ad esempio l'albumina, è quattro volte quella della Lombardia che ha il dop- pio degli abitanti della Puglia: dunque la spesa pro-capite pugliese per l'albumina è otto volte quella lombarda. Per non parlare degli inibitori di pompa protonica, il farmaco più prescritto d'Italia, che in Puglia è cresciuto in un anno del 15%. Nel 2014 il sistema sanitario pugliese ha erogato 668,2 milioni alle farmacie, in crescita rispetto ai 667,3 del 2013. E questo a fronte di 46,7 milioni di ricette, 1,4 milioni in più rispetto al 2013, l'incremento più alto d'Italia.

Praticamente la Puglia è tornata al del 2010, ma con una differenza sostanziale rispetto a 5 anni fa: la spesa media lorda per ricetta, pur leggermente più alta del dato medio nazionale, è pari a 18,24 euro, in calo del 2% rispetto al 2013. La spesa media netta per ricetta, pari a 14,29 euro per cittadino, è calata invece del 2,9% rispetto all'anno precedente: significa che i medici prescrivono farmaci di costo sempre più basso, ma ne prescrivono sempre di più

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