Nelle farmacie prenotazioni a pagamento 2 euro per esami e visite specialistiche

Romano (Pd): «La Regione esenti almeno anziani e disabili "

venerdì 29 agosto 2014

La Gazzetta del Mezzogiorno 

BARI. Da martedì le prenotazioni (e le disdette) di esami e visite specialistiche effettuate attraverso le farmacie sono diventate a pagamento: due euro per ciascuna prestazione, a carico del singolo cittadino. È l'effetto dell'accordo che la Regione ha fatto con i farmacisti per «stabilizzare» un servizio svolto finora gratuitamente su base volontaria ed a macchia di leopardo.

Ma la novità ha, ovviamente, creato parecchio malcontento. Il punto, spiegano dalla Regione, è che il canale ordinario di prenotazione è lo sportello Cup delle singole aziende sanitarie: è qui che il cittadino dovrebbe rivolgersi. I farmacisti, dopo il periodo di sperimentazione, a fronte del tempo necessario ad effettuare le prenotazioni hanno chiesto un compenso, anche per evitare richieste a pioggia. Sic- » come non si tratta di un servizio incluso nei Lea (i livelli essenziali di assistenza) non può essere pagato con i fondi della sanità: e dunque viene addebitato al singolo cittadino. Sul punto è intervenuto ieri Pino Romano.

Il capogruppo regionale Pd ha chiesto all'assessore alla Salute, Donato Pentassuglia, «di escludere dal pagamento di questi 2 euro almeno anziani e disabili». Tecnicamente sarebbe possibile, spiegano dalla Regione, a patto però di trovare il relativo finanziamento in bilancio, attingendo dunque dalla fiscalità generale. Sul punto, la Regione sta verificando la possibilità di consentire in farmacia anche il pagamento del ticket: oggi, infatti, chi prenota una prestazione deve comunque recarsi al Cup per pagare prima dell'appuntamento.