ASL Bari: Basta esami con i vecchi ecografi

La Direzione denunzia il deficit di controllo sulle attività svolte dai dirigenti medici dell'ambulatorio di Ecografia

martedì 05 settembre 2017

Repubblica Bari
Il direttore generale della Asi di Bari, Vito Montanaro, interviene sul caso che ha coinvolto il reparto di Ginecologia e ostetricia dell'ospedale Di Venere di Bari. Il 20 luglio scorso una donna incinta doveva sottoporsi a una ecografia addominale per accertare le condizioni di salute del feto, ma è stata invitata dal medico a firmare una dichiarazione per confermare di essere stata informata che l'esame sarebbe stato eseguito con un ecografo vecchio: per questo la diagnosi sarebbe potuta essere non esatta. «Da parte dei dirigenti medici c'è un non chiaro concetto del proprio ruolo istituzionale e dei relativi limiti di autonomia organizzativa e gestionale», scrive Montanaro dopo una indagine lampo. «Fa ancora più rabbia rilevare come le prestazioni di ecografia morfologica erogate sono ritenute dai ginecologi, pur a fronte di nuove disponibilità innovative tecnologiche di mercato, conformi alle linee guida di riferimento - continua Montanaro - Pertanto soltanto gli esami estremamente complessi o di sospetto di malformazione sono stati correttamente avviati alla Medicina fetale, nei fatti ritenendo affidabili e sicure tutte le altre diagnosi ecografiche effettuate». Oltre all'indagine, l'impegno è a rinnovare «le apparecchiature elettromedicali, tra cui anche l'acquisizione in corso di ecografi di ultima generazione per prestazioni di primo livello presso tutte le unità operative di Ginecologia e ostetricia». Montanaro interviene poi sul caso, verificatosi sempre all'ospedale Di Venere, della sala operatoria contesa, che avrebbe determinato il decesso della figlia di una coppia di Corato, a cui è stato riconosciuto un risarcimento danni pari a 440mila euro. «Linrera cifra - rimarca il direttore - potrà essere completamente recuperata, tramite azione di rivalsa su coloro che saranno definitivamente individuati in sede giudiziaria come i responsabili della vicenda